Il fabbisogno energetico rappresenta la quantità di alimenti necessaria per il mantenimento delle funzioni vitali e reintegra, quindi, il dispendio energetico che queste comportano. Viene espresso, ordinariamente, in calorie in quanto l’energia prodotta sia dall’organismo che dagli alimenti si manifesta direttamente o indirettamente come calore e, come tale, può essere determinato; perciò si parla indifferentemente di fabbisogno energetico o fabbisogno calorico. L’adeguatezza di una dieta dipende quindi dal rapporto fra energia degli alimenti introdotti e dispendio energetico dell’individuo. In tale dispendio si possono distinguere diverse quote che costituiscono, nella loro somma, il fabbisogno energetico totale:
  1. dispendio basale - cioè il fabbisogno in condizioni di riposo;
  2. dispendio per la termoregolazione - dipendente dalla costituzione, circolo sanguigno, temperatura ambientale;
  3. dispendio per l’attività fisica - lavoro, sport, ettc.;
  4. dispendio per l’accrescimento;
  5. dispendio per condizioni fisiologiche particolari quali gravidanza e allattamento.